Από την CORRIERE DELLA SERA
499 επέβαιναν στο πλοίο λένε οι Ιταλοί
Μέχρι στιγμής 13 νεκροί, δεκάδες οι αγνωούμενοι
Sbarcati 212 naufraghi e tra loro anche il comandante della Norman. Sale a 13 il bilancio dei morti, tre gli italiani. Riconosciuti i corpi di due dei 4 camionisti scomparsi
La nave San Giorgio con a bordo circa 212 naufraghi e cinque vittime è approdata a Brindisi. L’odissea per queste persone salvate dallaNorman Atlantic, è finita con l’abbraccio dei parenti ad attenderli al porto pugliese. Dall nave militare italiana è sbarcato anche il comandante del traghetto Argilio Giacomazzi che con i 22 componenti dell’equipaggio saranno trasferiti a Bari per essere interrogati dagli inquirenti che conducono le indagini sul disastro avvenuto domenica mattina alle 4.30, davanti alle coste albanesi. Predisposte coperte e primi generi alimentari per aiutare i naufraghi che, appena sbarcati, sono stati comunque interrogati e identificati.
Testimonianze
Testimonianze
«Quella nave - ha detto una donna greca appena sbarcata a Brindisi - non era assolutamente adeguata al trasporto di passeggeri. L’allarme è stato dato in netto ritardo, solo quando le fiamme avevano già raggiunto i piani dei passeggeri e a bordo è scoppiato il caos». Molti dei naufraghi lamentano di non aver avuto assistenza a bordo nelle drammatiche ore successive allo scoppio dell’incendio. «Per 24 ore nessuno ci ha portato neanche una bottiglia d’acqua», racconta un uomo assistito dai volontari del 118.
Il bilancio
Si aggrava intanto il bilancio del naufragio del traghetto Norman Atlantic andato a fuoco domenica notte: oltre alle 11 vittime accertate (tre sono sicuramente italiane) hanno perso la vita anche due marinai albanesi che si trovavano a bordo di un rimorchiatore impegnato nei soccorsi. I due sono stati colpiti da una fune utilizzata per agganciare il traghetto. Tra le vittime accertate ci sono anche tre camionisti napoletani: ma solo due di loro sarebbero stati riconosciuti dai parenti. Un viaggio maledetto il loro perché per un ritardo nella consegna del pesceavevano perso il traghetto che avevano prenotato e si erano imbarcati sul Norman Atlantic. Si teme però la presenza di altre vittime sul relitto, come ha spiegato il procuratore capo di Bari in conferenza stampa. Relitto che verrà al più presto ispezionato e verrà rimorchiato verso Brindisi.
Non si conosce la sorte di 179 persone, forse diretti in Grecia
Secondo il procuratore Volpe, al momento dell’incidente c’erano circa 499 persone a bordo del traghetto. «Oltre alle 478 persone della lista passeggeri sono state identificati tre immigrati illegali, due afghani e un siriano uno dei quali ha già chiesto asilo politico e un overbooking di 18 persone. Di tutte queste persone 179 mancano ancora all’appello, ma una buona parte potrebbe essere imbarcata sui mercantili intervenuti in soccorso. «Detraendo i morti accertati e le persone salvate che sono, solo ad opera della marina miliare ben 214, e chi è stato sbarcato in Puglia, in totale 96, con i 39 che sbarcheranno a Taranto fra 12-14 ore restano 179 persone di cui non conosciamo la sorte, fra cui moltissimi speriamo quasi tutti imbarcati sui mercantili che hanno prestato soccorso diretti in Grecia, due unità»
Maltempo impedisce il rientro dei naufraghi
Il forte vento e il mare grosso ha reso impossibili le operazioni di sbarco nel porto di Manfredonia (Foggia) di 39 naufraghi, che si trovano a bordo del mercantile «Aby Jeannette» di bandiera maltese, al largo di Margherita di Savoia (Barletta Andria Trani). I naufraghi avrebbero dovuto essere trasportati nel porto di Manfredonia con motovedette della Guardia costiera ma a causa delle pessime condizioni del mare la nave è stata dirottata a Taranto ed è possibile che i naufraghi debbano attendere ancora al largo un miglioramento delle condizioni del mare. Sul mercantile ci sono anche due persone con ferite lievi.
Dispersi quattro camionisti italiani
I tre camionisti napoletani morti sono, Giovanni Rinaldi, Carmine Balzano e Michele Licciardi . Di un quarto, un messinese, Giuseppe Mancusonon si hanno notizie e risulta disperso.I corpi di due dei camionisti napoletani, dipendenti dell’azienda campana Eurofish, sono stati riconosciuti dai parenti giunti a Bari. Gli uomini della capitaneria di porto hanno mostrato ai familiari le immagini dei corpi. I camionisti campani sarebbero saliti tutti insieme su una scialuppa per primi, restando per oltre un’ora in balia delle onde. Ore di angoscia anche per Giuseppe Mancuso, 57 anni, un autotrasportatore di Rocca di Caprileone, nel messinese che dopo l’ultima telefonata alla famiglia quando è scoppiato l’incendio si è come dissolto. L’uomo non risulta nè tra i superstiti nè tra le vittime accertate. Mancuso ha chiamato il figlio, un consigliere comunale del piccolo centro messinese, alle cinque del mattino di domenica di due giorni fa per dire che si trovava su una scialuppa, da solo. Ma da quel momento non si sono più avute notizie. Il telefono, da domenica mattina, è irraggiungibile.
Dimessa bimba, rintracciata tutta la famiglia
È stata intanto dimessa lunedì sera la bimba di 5 anni, che era stata ricoverata all’ospedale Perrino di Brindisi domenica scorsa dove aveva trascorso da sola la nottata e dove era giunta in elicottero in stato di ipotermia dopo essere stata salvata durante le prime operazione di soccorso. È stato infatti rintracciato il padre che era stato condotto anche lui in elicottero in una struttura sanitaria del Leccese. Individuate anche la madre e la sorella che erano a bordo della nave mercantile giunta lunedì mattina a Bari e a bordo della quale si trovavano 49 naufraghi del traghetto Norman Atlantic.shadow carousel
L’inchiesta
Sono tre le inchieste aperte sul naufragio dalle procure di Bari, Brindisi e Lecce. I fascicoli verranno unificati in un’unica inchiesta a Bari sotto la guida del procuratore Giuseppe Volpe. Il comandante della Norman Atlantic, Argilio Giacomazzi, e l’armatore della nave Norman Atlantic, Carlo Visentin sono indagati per i reati di naufragio colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose dalla procura di Bari. La nave, intanto, è stata posta sotto sequestro ed è in corso il rimorchio da parte della società di Brindisi Berretta, che è stata incaricata dall’autorità giudiziaria. Il traghetto verrà trainato verso Brindisi. «Nessuno può impossessarsi del relitto senza commettere un reato penalmente rilevante» ha detto il procuratore di Bari a proposito della destinazione finale della Norman Atlantic posta sotto sequestro per rogatoria con l’Albania: «La Marina militare ci ha segnalato la presenza di rimorchiatori albanesi incaricati dall’armatore. Abbiamo chiesto alle autorità albanesi di assicurarsi che questo non accada». C’è ancora da chiarirecome si sia sviluppato l’incendio neri garage e la questione dell’allarme dato in ritardo.. Nell’ambito dell’inchiesta saranno acquisiti anche i telefonini privati dei naufraghi del traghetto.
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